MI PIACI, NON MI PIACI, MA SE MI PIACESSI…..

piacere e non piacere

(Immagine presa dal web)

Quando gli amici, accasati e con prole, decidono che è troppo tempo che sei single, cominciatevi a preoccupare….staranno sicuramente tramando qualcosa alle vostre spalle! Peggio ancora se vi organizzano un appuntamento al buio con un loro amico single! Ecco, è quello che è capitato a me una settimana fa. Una mia carissima amica, con la scusa del suo compleanno e di quello della sua piccolina, organizzando la festa, ha fatto in modo che potessi incontrare un possibile pretendente alla mia singletudine! Innanzitutto, già più o meno un anno fa era stato tentato questo incontro, ma cortesemente avevo rifiutato! Quindi, sabato scorso eccomi a questa festa…..e…il “caso” ha voluto che finalmente lo conoscessi. A parte un “piacere io sono…” non abbiamo scambiato mezza parola: dal canto mio ero veramente molto, ma molto imbarazzata! Comunque sia, la serata è andata bene e me ne sono tornata a casa contenta. Un paio di giorni fa, mi contatta questa mia amica e, molto vagamente, mi chiede se D. mi sia piaciuto! Che dire, a parte il mio luuuuuuunghissimo periodo di strachiusura verso il mondo, io sono una che o l’altro mi attira subito, o mi attira subito. Per me il primo impatto conta molto…non fraintendetemi, non cerco il superfico! Tuttavia deve esserci nell’altro quel qualcosa che faccia scattare la mia attenzione verso di lui. Ebbene il caro D., mi ha lasciata impassibile. E indovinate un po’? Io gli sono piaciuta! Il solito mio culo!!!! Che palle, sempre così! Non ho fatto altro che chiedermi perchè deve sempre andare così….perché non mi è piaciuto? Sarebbe stato troppo bello…e invece…ma la cosa che non sono riuscita ad apprezzare me l’ha fatta notare un’altra amica con le seguenti parole:”Vedi il lato positivo, comunque hai fatto colpo!” Io questo lato positivo non ce l’ho visto….e non ce lo vedo tuttora…sarà perché avrò pur fatto colpo, ma su un ragazzo che a me non piace! Cosa ci sarà di positivo? Io proprio non riesco a capirlo, mi aiutate voi? Perché tanto alla fin fine succede sempre che piaci a chi non ti piace e non piaci a chi ti piace!

Lunapensierosa

LA FESTA

festa

(Immagine presa dal web)

Mi ricordo una festa io Pischello tante belle ragazze. 2 chitarre.. dai suonate suonate. Io e un mio amico prendiamo le chitarre e facciamo territorial pissing dei nirvana canzone ultra punk le ragazze folgorate e mi ricordo la sensazione da re che ho avuto tutta sera! 

Queste parole, pronunciate da un blogger amico, mi hanno ispirata per un piccolo racconto che voglio condividere con tutti voi. Buona lettura!

Era una fredda serata di novembre; il cielo era stranamente limpido e un’ aria frizzantina sferzava i nostri volti. Io e il mio amico Leo correvamo per le strade della periferia milanese sfrecciando tra le macchine con la vespa tutta scassata di Leo. Avevamo con noi i nostri strumenti musicali, una telecaster e una les paul e il piccolo amplificatore. Ci stavamo recando ad una festa, a casa della nostra compagna di classe Caterina. La Cate era la più gettonata della scuola, ogni ragazzo del Carducci aspirava ad uno suo sguardo
o meglio ancora, se eri fortunato, ad un suo sorriso. Pochi erano riusciti ad uscire con lei almeno una volta. Così quando aveva invitato anche me e Leo alla sua festa, avevamo iniziato a saltare come due bambini a cui i genitori avevano promesso una giornata alle giostre! Così, quella sera ci eravamo preparati a casa mia: Leo aveva indossato un paio di jeans una camicia e un maglioncino rubato al fratello maggiore, io jeans la mia maglietta preferita, quella di Superman, un paio di adidas vissute e una felpa blu col cappuccio. Due spruzzi della colonia di mio padre e via, verso casa della Cate, pronti a divertirci e con la speranza di riuscire a rimorchiare qualche bella ragazza o amica della nostra compagna. Avere 17 anni è avere gli ormoni al loro massimo. Dopo aver sfrecciato  tra il traffico milanese finalmente arrivammo a destinazione. Leo fermò la sua vespa bianca davanti al cancello di una villetta a schiera con il giardino ben curato. Suonammo, emozionati per essere là. Ci aprì la festeggiata. Com’era bella, stretta in un vestitino  azzurro ad esaltarle il color olivastro della sua carnagione. Non era cortissimo, finiva appena sopra al ginocchio. Aveva però, un profondo scollo a v a metterle in mostra il suo bel seno sodo. Indossava una collana di perle e aveva ai piedi delle decolté blu elettrico vernice con un tacco altissimo. Ci accolse gentilmente, sorridendoci. Entrammo in una sala enorme, piena di ragazzi e ragazze, queste ultime tutte bellissime. La luce era soffusa, c’era una musica in sottofondo. Per lo più gli ospiti erano divisi in piccoli gruppetti che parlottavano tra di loro. Su un tavolo spiccava un buffet pieno di qualsiasi leccornia, e tanta birra! Io e Leo con le nostre chitarre in spalla, salutammo gli altri compagni e ci avviammo al buffet. Iniziammo a bere birra, un bicchiere dopo l’altro. La festa era un vero mortorio. La Cate non ci si filava, era intenta a civettare con dei ragazzi più grandi, probabilmente degli universitari. Io e Leo eravamo annoiati, speravamo di poter suonare qualcosa…ma nessuno sembrava interessato a noi e ai nostri strumenti. Così facemmo scorta di birra e ci ricavammo un angoletto tranquillo nel grande salone, tirammo fuori le chitarre dalle custodie, le collegammo all’amplificatore e a basso volume iniziammo a suonarle. La cosa iniziò ad attirare delle persone intorno a noi, poi non so come ma io e Leo, ormai disinibiti grazie alle decine di birre tracannate, ci ritrovammo ad esibirci in un piccolo concerto. Euforici cominciammo a darci dentro e iniziammo a fare vari pezzi grunge. Ed ecco che ad un certo punto, tutte le bellissime ragazze erano intorno a noi, urlanti  e brille che ci incitavano a continuare. Così sulle note di territorial pissing, dei mitici Nirvana, Leo ed io demmo una svolta alla festa! Ricordo di non essermi mai sentito così….per tutta la serata provai la sensazione di essere un re. Notai anche la Cate, là a guardarci ed incitarci…cominciarono tutti a ballare, pogare e a saltare al ritmo della nostra musica.

La mattina dopo aprii gli occhi in un letto che non era il mio. Ero nudo e mi ritrovai la Cate che mi fissava. ” Tra di noi non è successo niente, capito?” mi disse gelida e mi lanciò i vestiti.

Tornai a casa a piedi,  ancora frastornato, un po’ ubriaco e…possibile che mi ero fatto la Cate e non me lo ricordavo? Beh, qualsiasi cosa fosse successa quella sera, che me la sarei o no ricordata , di sicuro rimase negli anni impressa in me la grandiosa sensazione di essermi sentito RE per una notte.

Luna.

QUANDO LA FIDANZATA VIENE DOPO……

bicicletta

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La mia ex coinquilina sta da un paio d’anni con un ragazzo, conquistato dopo vari lascia e riprendi. Personalmente non li frequento spesso, ma negli ultimi mesi, causa compleanni e aperitivi  vari, li ho visti parecchio. Lui  ad ogni appuntamento si è sempre presentato in bicicletta. Và anche a lavoro in bicicletta e partecipa a tutte le manifestazioni ciclistiche che la nostra città offre. Ad una di queste ho voluto partecipare anch’ io e mi è così piaciuta che un paio di volte a settimana prendo la bici per andare a lavorare, e non solo, ma tutte le volte che posso. Ma non per questo trascuro qualcuno! Sì perché lui, invece di stare con la mia amica, sembra essersi fidanzato con la sua bicicletta!!!! Ogni giorno và nei negozi di bici per comprare nuovi accessori per la sua rossa fiammante!! Ogni giorno le apporta nuove modifiche: prima le cambia il manubrio, essendo un modello da corsa, è scomodo…poi glielo rimette più “fico”, in pratica  come era prima, ma con doppi freni!!! E come ieri sera, non vede l’ora di mostrare la sua amata a tutti quanti! Con quanta fierezza, con che luce negli occhi ne parla, che se parlasse così della sua fidanzata sarebbe la donna più orgogliosa e felice del mondo. Lei povera infelice, messa in secondo piano rispetto la bicicletta, qualche tempo fa ha provato a lasciarlo…poi però si è rassegnata e in un certo qual senso adeguata, tanto che ora anche lei ha la sua personale bicicletta. Ovviamente non la tratta come fa lui con la sua, perché a lei sotto sotto, di andare in bicicletta non frega niente, ma per amore(?), si sa, a volte si fanno le cose più irrazionali! Io non so come andrà a finire tra loro, ma sono convinta che se la bicicletta l’avesse potuto soddisfare anche sessualmente, lui invece di portarsi a letto la sua fidanzata si sarebbe portato molto più volentieri la sua bici. Come fa ancora lei a stare con uno che è innamorato di una due ruote piuttosto che di due tette??? Io da quel dì che un tipo così lo avrei mollato, augurandogli un felice avvenire insieme al suo grande amore: una fredda bicicletta!! Evviva la bici, il suo renderti libera, ma attenzione agli eccessi; quando prende il sopravvento e la mettete al di sopra di tutto e tutti…beh a quel punto consiglio di andarvi a far vedere…ma da uno bravo!!! 😛

Luna incredula.

QUANDO IL CORPO PARLA

corpo

(Immagine presa dal web)

Questo periodo è per me un periodo tosto in cui non mi riconosco più…o semplicemente forse dovrei accettare la nuova me. Ma la nuova me devo confessarvi non mi piace affatto. Mi sono completamente chiusa al mondo: a nuove conoscenze, a nuovi incontri, a nuove persone, a nuove esperienze. E dire che il nuovo per me ha sempre rappresentato una grande sfida a cui non mi sono mai tirata indietro…anzi che ho sempre affrontato con grinta e determinazione. Il nuovo non mi ha mai fatto paura…sarà l’abitudine, sarà che ho pochi punti fermi nella vita e  vivo di costanti cambiamenti che sono sempre stata aperta a qualsiasi cosa o a qualsiasi persona. Ora invece lui, il mio corpo, mi ha fatto rendere conto attraverso i suoi segnali, quanto io possa essere precipitata in uno stato di totale chiusura. Eh sì perché il corpo dice molte più cose rispetto a mille parole….ho imparato ad ascoltarlo e a conoscermi meglio attraverso esso durante un corso dove l’ho usato molto…e l’ho scoperto forse per la prima volta. Quando si incontra qualcuno è il suo linguaggio  che fa capire all’ altro se siamo o meno disposti verso lui/lei..quando si è attratti da una persona il corpo è in totale apertura verso tale persona tanto da dirle:” Ehi sono molto attratta/o da te che ti scoperei volentieri!” Oppure se qualcuno non ci piace, il corpo è all’ opposto in totale chiusura che solo se veniamo sfiorati ci irrigidiamo ed i muscoli del corpo si contraggono. Bene da troppo ormai io sono rigida….ogni muscolo contratto…soprattutto quando ricevo un abbraccio, io che gli abbracci li adoro…mi accorgo che quando incontro gli amici non riesco a ricambiare i loro abbracci…resto come pietrificata…certo abbracciare un pezzo di marmo non è certo la cosa più piacevole che ci sia…e il brutto è che mi irrigidisco anche con persone ch mi piacciono solo se si avvicinano troppo a me!
Qualche giorno fa a lavoro un collega con cui avrò scambiato sì e no quattro parole dallo scorso anno ad oggi, si è fermato a salutarmi e a chiacchierare un po’.. Poi nell’ andare via ha fatto il gesto più naturale che ci sia prendendomi alla sprovvista: mi ha messo un braccio intorno alle spalle e si è avvicinato baciandomi sulla guancia…e devo dire, sarà stata la sorpresa, sarà stato che proprio non me l’aspettavo, che dopo tanto per la prima volta non mi sono irrigidita!!! Ah che bella sensazione…quanto vorrei tornare a provarla…quanto vorrei rimettermi in gioco, aprirmi a tutto ciò di nuovo che c’è  là fuori ad aspettarmi…che siano gli amici, un’amante, o un amore vorrei solo evolvere in una nuova me più sicura e spensierata pronta ad affrontare again and again la vita!

Luna

La foto che ho messo non è stata scelta a caso….mi rappresenta molto bene in questo periodo.